Stiamo realizzando un nuovo documentario breve sulla fuga di alcuni prigionieri alleati dopo l’armistizio, rifugiatisi sulle alture di Amandola, precisamente a Garulla.

Una delle testimoni di quei fatti, Anna Guglielmi, ci ha però raccontato anche di un altro fatto: ci ha parlato della presenza di un soldato tedesco a Garulla, protetto prima da contadini poi dal prete Gioacchino Gramanti da rappresaglie naziste; la sua colpa era quella di essersi lasciato sfuggire dei prigionieri da un campo di concentramento (forse Sforzacosta, forse Servigliano) in cui era guardia.

Per ora non sappiamo di più. Qualcuno di voi può aiutarci? Ha altre notizie o conferme su questi fatti?